Servizi di manutenzione CONSIP: per la Corte dei Conti è costoso e deludente La delibera n.6 del 25/05/2017 resa dalla sezione centrale di controllo della Corte dei Conte ha elencato le criticità riscontrate in tutti i contratti Global service stipulati dalle Pa attraverso Consip relativi ai servizi centralizzati ...

La delibera n.6 del 25/05/2017 resa dalla sezione centrale di controllo della Corte dei Conte ha elencato le criticità riscontrate in tutti i contratti Global service stipulati dalle Pa attraverso Consip relativi ai servizi centralizzati di manutenzione degli immobili.

In via principale, la Corte ha specificato come «l’indagine si è collocata,  nell’ottica di riscontrare l’effettiva convenienza del ricorso a tale istituto da parte delle amministrazioni statali (..)», lamentando  poi come «le risultanze di tale investigazione hanno permesso di tracciare un quadro non omogeneo di risultati, poiché, se in taluni casi i riscontri sono stati positivi, assai numerose sono le risultanze che riportano bassi livelli di soddisfazione, nonché assenza di effettivi risparmi nei costi e nella spendita di risorse umane».

In particolare tra le criticità rilevate la Corte specifica che:

1.« il numero dei lotti in cui è suddivisa la convenzione Fm 4, per la quale il valore delle gare ammonta a 2,7 miliardi, sembra essere insufficiente a garantire importi di gara tali da consentire la partecipazione anche di imprese medie e di favorire, così, un più alto tasso di concorrenzialità».

  1. Il numero e all’articolazione dei servizi compresi nelle convenzioni di facility management e, in particolare, alla necessità di conferire maggiore elasticità al disegno delle convenzioni attraverso una più ampia diversificazione, da un lato, per tipologia di servizi e, dall’altro, per tipologia di immobili, in modo da realizzare una migliore rispondenza tra i servizi complessivamente resi e le effettive esigenze di ciascuna amministrazione, opportunamente valutate da strutture tecniche (anche comuni a più amministrazioni)».
  2. difficoltà incontrate nell’esercitare efficacemente il controllo sull’esecuzione dei contratto,. da un lato, della carenza o mancanza, all'interno delle amministrazioni, di personale con specifiche competenze tecniche idonee allo scopo, dall'altro, di una insufficiente interlocuzione tra amministrazioni e assuntori».
  3. In merito all'impiego dell’istituto del sub-appalto si  osserva poi che «il ricorso al subappalto comporti un appesantimento degli adempimenti da parte delle amministrazioni, quali per esempio il controllo della permanenza, in capo ai sub-appaltatori, dei requisiti generali per poter stipulare con la pubblica amministrazione e una maggiore complessità nelle procedure di liquidazione e pagamento delle fatture».

Qui Delibera n. 6 del 25/05/2017

 

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