PRIVACY PA: MULTA DI 6.000€ AL COMUNE PER MANCATA NOMINA DEL DPO Il Garante ha sanzionato un Comune con 6.000 euro per mancata nomina del DPO, assenza di comunicazioni all’Autorità e nessun riferimento sul sito istituzionale

A sette anni dall’entrata in vigore del GDPR, un Comune siciliano non aveva ancora provveduto alla nomina del proprio Responsabile per la Protezione dei Dati (DPO). Dal controllo d’ufficio non è emersa alcuna evidenza dell’adempimento agli obblighi di designazione, pubblicazione dei dati di contatto e comunicazione all’Autorità Garante. L’istruttoria avviata ha portato a una sanzione amministrativa pari a 6.000 euro e all’intimazione, da parte del Garante, a procedere alla nomina del DPO.

Per supportare gli Enti associati nel rispetto di tali obblighi, ASMEL mette a disposizione un servizio completo. Gli Enti possono nominare l’Associazione quale proprio DPO, entrando nella community “privacy” che oggi conta oltre 1.200 Amministrazioni. Il modello organizzativo adottato solleva i dipendenti da oneri e rischi grazie a un supporto qualificato per la gestione e il mantenimento della conformità al GDPR, la verifica e la pianificazione delle azioni di conformità dei trattamenti al GDPR e la gestione dei relativi adempimenti. Inoltre ASMEL, come DPO degli enti soci, fornisce riscontro a quesiti e pareri in merito alla valutazione d’impatto sulla protezione dei dati, con presa in carico degli stessi, ricordando che il RPD/DPO è punto di contatto con il Garante per le questioni connesse al trattamento dei dati personali. Inoltre, per l’assolvimento degli obblighi formativi dei dipendenti, è disponibile il Corso manageriale per RPD (DPO), patrocinato dal Garante e conforme alla norma UNI 11697, nonché un programma continuativo di aggiornamento tramite webinar dedicati ai temi della privacy, della videosorveglianza, della cybersecurity e della data protection.

Per ulteriori informazioni o per attivare il servizio è possibile scrivere a info@asmel.eu