Appalti digitali
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Appalti digitali
La Lettera al Presidente ANAC - 2024
L’avvio della digitalizzazione dal primo gennaio 2024 ha comportato un drastico blocco degli appalti. Ma a distanza di due mesi c'è ancora grande confusione sotto il cielo di ANAC che continua a derogare a regole generali e tempistiche stabilite dal Codice.
A farne le spese, come al solito, sonoi Comuni che si vedono destinatari diprocedimenti istruttorie multe fino a 5mila euro, anche laddove le modalità di controllo che ANAC dovrebbe seguire sarebbero tutt'altre. L’Autorità si accanisce finanche sull'obbligo di ricorso a soggetti qualificati per l'espletamento delle gare sopra determinate soglie. Ma l’articolo 62 parla chiaro «L’ANAC non rilascia il codice identificativo di gara (CIG) alle stazioni appaltanti non qualificate». Quindi la legge impone all'Autorità di intervenire prima dell'avvio delle gare e non ex post, dopo aver già rilasciato il CIG senza i dovuti controlli.
Prendendo spunto da una delle istruttorie segnalateci, nellaLettera apertaal Presidente ANAC, Giuseppe Busia, chiediamo di accogliere il nostro invito ad affrontare queste problematiche con i diretti interessati.
Per informazioni e supporto scrivere apetizione@asmel.eu