PNRR, ULTIMO SPRINT: I COMUNI HANNO MESSO IL TURBO, SUD AVANTI, POI LOMBARDIA ED E-R
PNRR, ULTIMO SPRINT: I COMUNI HANNO MESSO IL TURBO, SUD AVANTI, POI LOMBARDIA ED E-R
PNRR, ULTIMO SPRINT: I COMUNI HANNO MESSO IL TURBO, SUD AVANTI, POI LOMBARDIA ED E-R
Il conto alla rovescia per il Pnrr è cominciato. Bisogna spendere tutti i 194 miliardi a disposizione entro agosto del 2026. Un traguardo non scontato. Ma Regioni ed Enti Locali hanno messo il turbo e, negli ultimi mesi, hanno mostrato una decisa accelerazione, in molti casi superiore a quella delle amministrazioni centrali e dei ministeri. In cima alla classifica troviamo anche la Campania che, secondo l’ultimo report del governo, è riuscita a spendere 13,03 miliardi per 26.535 progetti. La regione è il motore del Sud in termini assoluti. Le grandi città (Napoli, Salerno, Caserta) assorbono risorse per trasporti e riqualificazione urbana, ma un peso importante lo hanno anche le opere idriche e la messa in sicurezza del territorio. La Campania è battuta solo dalla Lombardia, che ha speso 17 miliardi di euro per 44.533 progetti. Milano e la sua area metropolitana trainano su mobilità sostenibile, digitalizzazione e interventi sanitari, ma anche i piccoli Comuni lombardi hanno intercettato fondi per scuole, impianti sportivi e rigenerazione urbana. Staccata di molte posizioni c’è l’Emilia-Romagna che ha speso 9,9 miliardi per 22.334 progetti. La Regione ha speso molto per messa in sicurezza del territorio (post-alluvioni), sanità e mobilità sostenibile. Bologna è un hub centrale per i progetti digitali e di innovazione.
Negli ultimi due anni, i comuni del Mezzogiorno hanno spinto forte sull’acceleratore degli investimenti in opere pubbliche. Secondo l’ultimo rapporto della Svimez, tra il 2022 e il 2024 la spesa municipale destinata a infrastrutture e lavori pubblici è cresciuta del 75,3%, passando da 4,2 a 7,3 miliardi di euro. Un incremento che supera perfino quello registrato dai comuni del Centro-Nord, dove gli investimenti sono aumentati nello stesso periodo da poco meno di 9 a 14,3 miliardi (+59,1%). Tra le regioni meridionali, sempre nei due anni presi in esame, spicca ancora la Campania, che con un balzo da poco più di un miliardo a 1,745 miliardi si piazza al secondo posto in Italia per volume di investimenti comunali, subito dopo la Lombardia. Ma è tutto il Sud a mostrare segnali di forte vitalità: in Puglia si è passati da 668 milioni a oltre 1,1 miliardi, in Sicilia da 654 a 1,2 miliardi, mentre in Calabria gli investimenti addirittura raddoppiano, da 390 a 817 milioni. Anche la Basilicata registra una crescita importante: da 153 a 294 milioni. In totale, tra 2022 e 2024 i municipi italiani hanno investito 21,7 miliardi di euro in opere pubbliche, con una crescita complessiva del 64,9% rispetto all’inizio del periodo. Un dato che testimonia una capacità di spesa in netta ripresa e, almeno in parte, il buon funzionamento dei meccanismi di attuazione delle risorse pubbliche, compresi quelli legati al PNRR.